Nella sua nuova creazione “Lady Shakespeare” la compagnia Opera Retablo, con il suo consueto rigore formale ed espressivo, propone uno spettacolo incentrato sulle figure femminili nell’opera di William Shakespeare e più precisamente sull’indissolubile relazione tra universo femminile, corpo e potere: il potere esercitato, subito, bramato e combattuto.
Il 19 ottobre 1969 il 63% degli uomini ticinesi votò a favore del diritto di voto alle donne in materia cantonale. A 50 anni da quella storica data, per rimarcarne l’importanza, nel teatro della capitale ticinese va in scena la storia di Emilie Kempin-Spyri.
Fra musiche, balli e umorismo il regista e coreografo polacco Cezary Tomaszewski riflette su alcuni dei più radicati concetti patriottico-nazionalistici. Partendo dai suoi ricordi della visita di reclutamento di fronte alla commissione militare porta i suoi quattro attori accompagnati da una pianista in uno spogliatoio maschile...
In una rovente notte d’estate, il 18 agosto 1930 due donne percorrono a piedi un elegante viale alberato di Torino, ignare di ciò che sta per accadere. Sono Rosa Vercesi e Vittoria Nicolotti.
Cosa spinge un uomo libero a varcare la soglia di un carcere ogni giorno per anni? Perché si auto-reclude? Cosa cerca lì dentro? Son queste le domande che Domenico Iannacone pone al regista teatrale Armando Punzo che ha trovato la sua dimensione umana e professionale proprio in un carcere, quello di Volterra.
Attiva da trent’anni nel carcere di massima sicurezza di Volterra, la Compagnia della Fortezza è un’esperienza teatrale unica per rigore e qualità degli esiti artistici. “Il Figlio della Tempesta” è un progetto musicale-performativo che ne rielabora l’universo iconografico, sonoro ed emozionale.
1939. Annemarie Schwarzenbach ed Ella Maillard partono su di una Ford V8 18 cavalli dall’Engadina in direzione Afghanistan. Le due svizzere si conoscono poco: entrambe vivono della propria scrittura...
Nella valle selvaggia in cui abita il signor Geiser - vedovo quasi settantaquattrenne di origini basilesi, protagonista de “L’uomo nell’Olocene” di Max Frisch - sembrano esistere solo la pioggia, le interruzioni di elettricità e l’atmosfera da fine del mondo. Anche lui finirà e se ne rende conto.
