Il Teatro Sociale Bellinzona fu riaperto il 9 ottobre 1997 con la prima assoluta dello spettacolo “Snaporaz Fellini” di Giorgio Gallione. Da allora è come se lo spirito onirico del mondo di Federico Fellini vi aleggiasse. Per ricordare i 25 anni dalla riapertura del teatro abbiamo così chiesto alla coreografa Marie-Caroline Hominal di evocarlo in collaborazione con la Civica Filarmonica di Bellinzona: assieme hanno lavorato su questo progetto a partire dalle musiche che Nino Rota scrisse per i film di Fellini. Con l’idea di giocare con il teatro, con lo spazio, con la musica, con le atmosfere e con il pubblico...
Questo progetto è nato anche dal desiderio di mettere in scena uno spettacolo con interpreti dilettanti ma con un inquadramento professionale. Attori e attrici dilettanti hanno una qualità particolare, una verità spontanea e forse incontrollata che i professionisti non hanno. Si tratta, mettendoli in scena, di saperne valorizzare le capacità (nel caso di un’orchestra sono competenze musicali) senza soffocarne la verità che non è né di attori, né di personaggi, ma di persone. Per dirla con una felice formula inventata dai Rimini Protokoll, bisogna valorizzarli quali esperti della vita quotidiana.
A proposito di “Fanfara favolosa”ominal dice: «le musiche di Nino Rota hanno nutrito la mia infanzia e più tardi alcune delle mie performance. Quando il direttore del Teatro Sociale Bellinzona Gianfranco Helbling mi ha chiesto di mettere in scena la Civica Filarmonica di Bellinzona al Teatro Sociale, per me è stato come se un sogno si avverasse. Immaginare questo progetto in un magnifico teatro all’italiana ha la grandiosità di un intero corpo di ballo, sono tutti gli individui e gli strumenti che si animano per mischiarsi con il pubblico».
Scarica qui il programma di sala di "Fanfara favolosa" (pdf)